Congelamento del seme

Congelamento e nella conservazione del seme in azoto liquido da poterlo conservare senza limiti temporali.

Sperm freezingCongelamento del seme: in cosa consiste questa tecnica?

Il congelamento dei campioni seminali consiste appunto nel congelamento e nella conservazione del seme in azoto liquido (a -196 ºC) in modo tale da poterlo conservare senza limiti temporali.

Il campione viene analizzato in laboratorio per ottenere conferma dell'idoneità al congelamento.

Quali sono le principali indicazioni del congelamento del seme?

Le principali indicazioni del congelamento del seme sono:

  • Preservare la fertilità nei pazienti in procinto di iniziare un trattamento che provocherà una riduzione della capacità riproduttiva o condurrà all'infertilità (chemioterapia, radioterapia, vasectomia)
  • Creazione di banche del seme
  • Nell'ambito dei trattamenti di procreazione assistita, risolvere un possibile blocco psicologico dell'uomo che gli impedisca di fornire un campione il giorno del trattamento o superare le incompatibilità di orari e date tra i membri della coppia in relazione al giorno di trattamento
  • Usare il campione di seme congelato per trattamenti di donazione di ovuli allo scopo di tutelare l'anonimato previsto dalla legge
  • Rendere possibile la realizzazione di tecniche di procreazione assistita in coppie sierodiscordanti.

Cos'è una banca del seme?

Una banca del seme (in senso stretto) è un contenitore di azoto liquido dove vengono conservati i campioni criopreservati provenienti da uomini diversi allo scopo di preservarli nelle condizioni adatte affinché possano essere usati in futuro.

Quali requisiti è necessario soddisfare per poter essere un donatore?

La legge vigente afferma che i donatori devono avere un'età compresa tra i 18 e i 50 anni, essere in buona salute psicofisica e non essere affetti da patologie genetiche ereditarie o infettive trasmissibili.

In quali condizioni si raccomanda il congelamento del seme del paziente?

Il congelamento del seme è raccomandato sempre quando:

  • Un paziente è in procinto di iniziare un trattamento destinato a ridurne la fertilità o a condurre all'infertilità (trattamenti oncologici, intervento chirurgico testicolare o vasectomie)
  • La qualità del liquido seminale di un paziente evidenzia un peggioramento che induce a ipotizzare un'eventuale futura indisponibilità di un campione idoneo alla procreazione
  • Un paziente teme di avere delle difficoltà al momento della fornitura di un campione di seme in occasione del trattamento riproduttivo, dovuti ad un blocco psicologico o incompatibilità di orari.